1.1.06

Il Linguaggio del Film

“ Gli arcangeli” è la storia di una passione, fatta di dolore e di coraggio, di speranza e di timore. Non avrei potuto raccontare la sofferenza con uno stile ‘cinematografico’ ligio alle regole della buona grammatica. L’avrei trovato offensivo, impuro, fasullo. Ogni dolore è personale, unico, privato, non riconducibile ad altri. Così ho voluto che questo film non potesse essere riportato a qualsiasi altra opera cinematografica. Anche a rischio di sembrare estraneo al cinema, di essere un oggetto non classificabile come film.

Ho privilegiato l’uso del piano sequenza perché assomiglia ad una prigione, dove gli attori non possono recitare, non possono sfuggire alla situazione e devono dare vita ai loro personaggi. Offrono un maggiore spessore psicologico. Tutto il film ( a parte un contro campo nel primo dialogo, usato per sottolineare ,con uno stile consumato e abituale, una situazione che si vorrebbe far credere conciliante e rassicurante ) è stato girato con piani sequenza, con la prima camera, fissa, che delimita la gabbia in cui si muovono gli interpreti, ed una seconda, sempre in movimento, che scava nei volti e nei corpi dei personaggi per svelarne l’essenza e per immedesimarsi con l’occhio curioso dello spettatore.
Non ci sono scene di raccordo o di alleggerimento ne “ Gli arcangeli”, non ci sono dati e tagli di montaggio che accompagnano una storia precisa che tutti seguono; per me un film è qualcosa di più, è qualcosa sulla condizione dell’essere umano. Che è fatta di vuoti e di momenti bui, non di una serie di eventi sempre codificabili. Ci sono scene non comuni al cinema ‘tradizionale’, c’è un montaggio non lineare. Il film è un insieme di quadri tratti dalla vita dei due protagonisti, Christian e Marlena, sono i momenti che mostrano la loro vera essenza. Alla fine della proiezione, rimangono tracce della vita dei personaggi del film, sensazioni, attimi che servono per trasmettere allo spettatore l’idea di aver assistito non ad un semplice film, ma ad una performance basata sulla vita reale.


Emozioni. Ecco l’unica cosa che vuole trasmettere questo film. Non mi si chieda il suo messaggio ( e ,comunque, mi auguro che non ci sia più nessuno che si preoccupi della necessità dell’esistenza di un messaggio), ma piuttosto il suo intento. Che è di urtare, sorprendere, commuovere e creare dubbi nello spettatore.
Tutto questo si riflette nel linguaggio del film, che ha l’unico obiettivo di essere altro, di essere differente da quello di qualsiasi altro film. Come ogni dolore, che è più reale e tangibile, tanto è più differente da quello altrui.

Simone Scafidi
regista


TRAILER DEL FILM

Presentazione de GLI ARCANGELI
su Rai 1 a 'Cinematografo'

Scheda Tecnica

TITOLO: Gli Arcangeli
DURATA: 87'
FORMATO: Colore DVCAM 16/9
PRODOTTO DA: David Cartasegna
PRODUZIONE: (dis)ORDET associazione cinematografica
PAESE DI PRODUZIONE: Italia
SCRITTO DA: Simone Scafidi – Andrea Riva
REGIA: Simone Scafidi
DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA: Fabrizio Bracci
IMMAGINI: Isabelle Millard
MONTAGGIO: Simone Scafidi – Antonio Morabito
SCENOGRAFIE: Marianna Mandirola
EFFETTI SPECIALI: David Bracci
DECORATORE: .Claudio Magrassi
FONICO DI PRESA DIRETTA: Giacomo Avanza
MICROFONISTA: Maurizio Terpin
ASSISTENTE ALLA REGIA: Federica Cresci
SEGRETARIA DI EDIZIONE: Adriana Toppazzini
ELETTRICISTA: Luigi Baiardi
MAKE UP: Marika Cuomo
POST PRODUZIONE VIDEO:. Sistema -video digitale-
POST PRODUZIONE AUDIO: Studio Q productions
MUSICHE: Beat Records
CASTING: (dis)ORDET associazione cinematografica


UFFICIO STAMPA: Isabella Rhode irhode@scrittoio.net

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Presentazione de GLI ARCANGELI
su Rai 1 a 'Cinematografo'

Soggetto


Durante il battesimo, che avviene all’età di dieci anni, Christian commette in chiesa un gesto inaspettato e misterioso, che preoccupa i suoi genitori.
Padre Siro, uomo di chiesa ed educatore di Christian, li rassicura spiegando loro che Christian è solo un bambino dalla sensibilità differente da quella dei suoi coetanei.
Ma parlando privatamente al piccolo Christian, Padre Siro appare tutt’altro che rassicurante, rivelando al bambino che nella vita da adulto lo attenderà un viaggio lungo e tortuoso:
durante il battesimo Christian ha ‘visto’ gli arcangeli pulire il volto di Cristo dalle ferite della sofferenza umana,
e lo stesso Christian vivrà un’esistenza sporcata
e violentata dal dolore.


Quindici anni dopo Christian è uno studente di filosofia all’università di Milano. Popolare, ammirato, ricco e trasgressivo prende dalla vita e dalle persone tutto quello che vuole, scevro da ogni direzione morale.
Ma nelle pieghe della sua carne brucia il dolore della gioventù perduta, dell’essere umano tormentato
dalla sua stessa natura.
Marlena, una giovane ragazza madre, è l’unica persona con cui Christian riesca a condividere sensazioni, la sola che sappia trasformare lunghi silenzi in squarci di vitale comprensione. Christian non sa che Marlena ha un figlio e non vuole saperlo: rifiuta di accogliere il dolore, di imparare da esso.
Vuole solo distruggere, annientare, violentare.
Anti eroe esistenzialista punisce il mondo esterno perchè troppo spaventato dall'abisso che c'è in lui.


E nella sua vita ritorna Padre Siro. Non più prete, ma forse messia.
Messia del male come del bene, profeta degli uomini che ricercano Cristo scavando nell’orrore e
nel buio dell’essere umano.
Inizia un viaggio per Christian: un viaggio nell’amore e nella follia più estreme, tra violenze primordiali atte a inseguire la lacrima ultraterrena che può
purificare l'essere umano.
Un viaggio nel dolore come mai sia stato narrato...


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Presentazione de GLI ARCANGELI
su Rai 1 a 'Cinematografo'

Cast Artistico


CHRISTIAN: Andrea Riva (1972) diplomato al Piccolo Teatro di Milano, ha lavorato con Giorgio Strehler, Carlo Cecchi, Franco Branciaroli e altri. Già protagonista dei precedenti lavori di Simone Scafidi 'Disordet' e 'Cos'è l'amore', è co-sceneggiatore de 'Gli Arcangeli'. Ha recentemente collaborato con la compagnia teatrale 'Motus'. E' il protagonista del nuovo lavoro di Simone Scafidi, il docu-drama 'Appunti per la Distruzione', di prossima uscita.


MARLENA: Francesca Inaudi (1977) diplomata al Piccolo Teatro di Milano, è stata interprete di importanti spettacoli teatrali di M. Castri ed E. De Capitani, ha vinto il PREMIO FLAIANO 2004 come miglior attrice protagonista per il film 'Dopo Mezzanotte' (2004) di Davide Ferrario, presente al Festival di Berlino. Attrice protagonista di 'L'uomo perfetto' (2004) di Luca Lucini.
Fa parte del cast di 'L'orizzonte degli eventi' (2005) di Daniele Vicari, 'Napoleon et moi' di Paolo Virzì e 'La Bestia nel cuore' (2005) di Cristina Comencini premiato al Festival di Venezia 2005. Fa inoltre parte del cast della serie tv 'Distretto di Polizia 6' (Canale5).



PADRE SIRO: Franco Branciaroli (1947) interprete, autore e regista teatrale, ha lavorato, tra gli altri, con Carmelo Bene, Giovanni Testori e Luca Ronconi. Al cinema ha recitato in 'Vizi privati e pubbliche virtù' (1976) di Miklos Jancso, 'Il mistero di Oberwald' (1980) di Michelangelo Antonioni, 'La chiave' (1984), 'Miranda' (1985), 'Così fan tutte' (1992), 'L'uomo che guarda' (1994) e, 'Senso 45' (2001) di Tinto Brass.

LUCA: Fabrizio Raggi (1974) ha lavorato in teatro con Giorgio Albertazzi, Gigi Proietti, Ugo Gregoretti. In televisione ha lavorato nella serie di Rai3 'La Squadra'. Al cinema ha interpretato 'Un mondo d'amore' (2003) e 'Moro 2' di Aurelio Grimaldi.

ALEX: Zamira Pasceri (1977), diplomata alla scuola del Teatro Arsenale di Milano, ha lavorato con svariate compagnie teatrali ed attualmente fa parte della compagnia teatrale spagnola 'La Fura Del Baus'.

MARCO: Ugo Giacomazzi (1975), diplomato al Piccolo Teatro di Milano, ha vinto il premio Hystrio 2003 ed ha lavorato in teatro con Gabriele Lavia e Serena Sinigaglia tra gli altri. Ha lavorato in diverse serie tv tra cui 'La Squadra' (Rai 3) e 'Le stagioni del cuore' (canale5).

LA PROSTITUTA: Pia Lanciotti (1970), diplomata al Piccolo Teatro di Milano, ha lavorato con Peter Stein, Giorgio Strelher, Eimuntas Nekrosius. Attualmente è la protagonista dello spettacolo 'Peccato che sia puttana' con la regia di Luca Ronconi.

LA MADRE DI CHRISTIAN: Nicoletta Maragno (1964), diplomata al Piccolo Teatro di Milano, ha lavorato in vari film di Silvio Soldini tra cui 'Le Acrobate' (1992), 'Miracoli' (1994) ed 'Agata e la tempesta' (2004).

IL PADRE DI CHRISTIAN: Giuseppe Cardascio (1965) al cinema ha lavorato in 'Ormai è fatta' (1998) di Enzo Monteleone e 'Così ridevano' (1998) di Gianni Amelio. In televisione ha lavorato in diverse serie tv tra cui 'Piovuto dal cielo' (2000) Rai1, 'Centovetrine' (2003) Canale 5 e 'Le stagioni del cuore' (2004) Canale 5.

DANIELA: Nicole Vignola (1977), diplomata al Piccolo Teatro di Milano, ha lavorato con Giorgio Strehler e Peter Stein. Ha interpretato diversi spot televisivi, al cinema ha lavorato in 'Ravanello pallido' (2000) di G.Costantino e 'La monaca di Monza' (2004) di Alberto Sironi.

IL LADRO: Abraham Fontana (1972), diplomato ai Filodrammatici di Milano, ha lavorato nel cinema in 'Princesa' (2001) di Enrique Goldman e in 'The Passion' (2004) di Mel Gibson.

LUIGI : Emanuele Ostuni (1965) , è attore di teatro e TV. Ha lavorato in televisione in 'Amanti e Segreti' (2004) di G.Lepre e ne 'Il Conte di Montecristo' (2003) Rai3, di Ugo Gregoretti. Al cinema ha lavorato in 'Luna e le altre' (2004) di Elisabetta Villaggio ed 'I giorni dell'abbandono' (2005) di Roberto Faenza.


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Cast Tecnico


REGISTA: Simone Scafìdi (1978) ha realizzato corti e mediometraggi presentati al Milano Film Festival e al Torino Film Festival, tra cui 'Cos'è l'amore' (2004), in tournée con l'omonimo spettacolo teatrale di e con Franco Branciaroli, per la fotografia di Sergio Salvati (a.i.c.). E' autore di numerosi spot pubblicitari e film istituzionali. Ha recentemente terminato di girare il docu-drama 'Appunti per la Distruzione', ispirato alla figura dello scrittore Dante Virgili, di prossima uscita.


PRODUTTORE: David Cartasegna (1974) è direttore di produzione di 'Disordet' (2003) e 'Cos'è l'amore' (2004) di S. Scafidi. Nel 2003, insieme a S.Scafidi e A.Riva, ha fondato l'associazione cinematografica (dis)ORDET. Si è occupato della produzione, della postproduzione, dell'organizzazione e del casting de 'Gli Arcangeli'. Ha lavorato alla preparazione ed alla realizzazione del film documentario 'Sundarbans, le isole del silenzio' per la regia di Isabelle Millard, uscito in Francia e di prossima uscita in Belgio, Svizzera e Germania.

DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA: Fabrizio Bracci (1978) diplomato all'Accademia dell'Immagine dell'Aquila, è allievo ed assistente del premio Oscar Vittorio Storaro. Firma la fotografia del nuovo lungometraggio di Sergio Stivaletti, 'I tre volti del terrore' (2003) e del docu-drama 'Appunti per la Distruzione' (2007) di Simone Scafidi.

IMMAGINI: Isabelle Millard (1964), laureata in Cinema all'università ParisVIII, al cinema è stata aiuto regista di Jean-Jacques Annaud in 'L'Amante' (1992) e Jean-Daniel Pollet in 'Contre Courant' (1992) e 'Dieu sait quoi' (1994). A teatro è stata aiuto regista di Redha in 'La Gens d'Orphalese' (1996) e 'Lune de Fond' (1996), e di Gerard Presgurvic in 'Romeo et Juliette' (2000-2002). E’ anche autrice e regista di film documentari per la televisione francese. Ha recentemente realizzato il film documentario 'Sundarbans, le isole del silenzio' (Injam Production), uscito in Francia e di prossima uscita in Belgio, Svizzera e Germania. Sta attualmente lavorando alla preparazione di un film documentario per la televisione francese.

EFFETTI SPECIALI: David Bracci (1974) allievo ed assistente di Sergio Stivaletti per i film di Dario Argento 'Il Fantasma dell'Opera' (1998), 'Non ho sonno' (2001) ed 'Il Cartaio' (2003). Ha partecipato alla realizzazione degli effetti speciali dei film 'Titus' (1999) di Julie Taymor, e 'Pinocchio' (2002) di Roberto Benigni. Con la sua società 'Fantax visual effects' firma gli effetti speciali di 'Nella notte' (2003) di Lorenzo Onorati.

SCENOGRAFA: Marianna Mandirola (1979), diplomata all'Accademia di Brera a Milano, è autrice di numerose
installazioni, dipinti e sculture.

AIUTO REGISTA: Federica Cresci (1974), già aiuto di Simone Scafidi per il mediometraggio 'Cos'è l'amore' (2003), ha collaborato con Ermanno Olmi per 'Il mestiere delle armi' (2001) e per la fiction di Raidue 'La città infinita' (2004). Attualmente è assistente ai programmi in Rai.

SEGRETARIA DI EDIZIONE: Adriana Toppazzini (1972) è 'script' nella fiction di Raidue 'Cuori rubati' (2002) e nella fiction di Canale 5 'Le stagioni del cuore' (2004) di Antonello Grimaldi.

FONICO DI PRESA DIRETTA: Giacomo Avanza (1975), ha firmato la sonorizzazione e la post produzione audio del film 'Il Vangelo secondo precario' (2005) di Stefano Obino. Con la sua società Studio Q Production di Milano, ha inoltre curato la sonorizzazione di diversi cortometraggi, mediometraggi ed installazioni multimediali.

MICROFONISTA: Maurizio Terpin (1977) è laureando del primo corso di Comunicazione dell'Università di Bologna (diretto da Umberto Eco). Si occupa di interattività multimediale.

DECORATORE: Claudio Magrassi (1969) è il pittore che illustra i film di Simone Scafidi. I suoi quadri sono parte espressiva della scena e la sua poetica è riconosciuta complementare e coerente a quella di Disordet.

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Recensioni

...Simone Scafidi è un filmaker acuto e feroce, con il sano, vecchio gusto della provocazione e del graffio...
D. Pulici -NOCTURNO CINEMA-

...Il giovane cinema italiano ha il coraggio e l'ambizione di confrontarsi col mistero dell'uomo e del mondo. Di abbandonare il minimalismo. Di guardare in faccia il problema del senso dell'esistere e del soffrire. Non è roba da poco...
T. Zanardi -DUELLANTI-
...Gli Arcangeli è un lungometraggio dalle potenzialità maledettamente intertessanti...
-HOT DOG Movie Magazine-

...Gli Arcangeli racconta, attraverso una ricerca sperimentale del linguaggio filmico, la lotta dell'essere umano in un mondo contemporaneo che ingabbia ogni residuo sussulto di vita...
Fidelio -EFFETTO NOTTE-

...Gli Arcangeli parla d'amore, dolore, perdita e ritrovamento di sé, sacrificio, passione, silenzio di Dio...
R. Santagostino -7 GIORNI-

...Con questo film si è voluto raccontare il dolore, il silenzio, la distanza dell'uomo dal paradiso, vissuta come impossibile da colmare. Così come lo smarrimento e la speranza, il movimento frenetico e la paralisi, lo sguardo fisso al cielo aspettandone la caduta...
F. Baccarini -DISTOPIA-

...Gli Arcangeli è un film sul malessere interiore...
M.T. Marchese -LA STAMPA-


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